Ci perdonino i tanti colleghi ed esperti di fumetto, per questo post divulgativo.
In tanti avranno certamente visto su una nota piattaforma streaming la serie Sandman, tratta dai fumetti del prolifico e poliedrico sceneggiatore britannico (ma è anche scrittore di romanzi) Neil Gaiman.
Neil Gaiman è davvero famoso quasi mitico per questa e altre serie, un po’ come Alan Moore, altro particolarissimo autore dalla forte personalità, o come l’americano Frank Miller autore di bestseller come Batman, The Dark Knight , 300 e Sin City.
Questi tre autori sono stati degli innovatori alla fine del millennio reinventando il fumetto seriale dei supereroi reinventando gli universi umani dei supereroi dando loro debolezze, dubbi, ombre.
E prendendo successivamente il largo con storie tutte loro di cui oggi si sente tutta l’influenza soprattutto nel mainstream delle serie Tv che oggi vanno per la maggiore. Serie di supereroi con lati oscuri come per esempio The Boys non sarebbero probabilmente nate senza Watchmen.
Frank Miller ha tributato la sua venerazione per Will Eisner nel libro a intervista incrociata Conversazione sul fumetto (Kappa ed. 2005), l’omaggio è peraltro continuato, in maniera a dire il vero non molto riuscita, con il film diretto dallo stesso Miller sul personaggio eisneriano “The Spirit”.
In Alan Moore si ritrova l’elemento disturbante della pioggia e delle pozzanghere tipico delle ambientazioni urbane di Eisner (il celebre Eisnershpritz) in lavori emblematici come Batman, The Killing Joke e in Watchmen.
Mentre Neil Gaiman ha voluto parlare in questo articolo dell’importanza di Will Eisner, attualmente in mostra al PAFF! dal titolo “The Spirit of Will Eisner” fino al 26 Febbraio 2023 con l’allestimento più importante mai portato in Italia in questo articolo realizzato per the Guardian.
È in inglese ma per chi non lo capisse, ormai le risorse di traduzione online sono a disposizione di tutti. Buona lettura.