Abbiamo chiesto al direttore artistico del Paff! Il fumettista Giulio De Vita un intervento sulla funzione del museo nel tessuto culturale della città e sul ruolo della creatività nel mondo del lavoro

Ecco cosa ci ha risposto

“Dietro alla superficie patinata di una struttura splendida come il PAFF Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone che propone #cultura attraverso la seduzione del #fumetto, c’è qualcosa di molto più profondo.

Mi riferisco alla #sperimentazione, l’applicazione e la divulgazione di metodi e approcci propri del campo dell’#arte in altri ambiti come quello del #lavoro, dell’impresa, del #sociale e della #scuola.

La #creatività e il pensiero laterale non è in assoluto prerogativa esclusiva degli artisti, ma è caratteristica intrinseca dell’intelligenza umana che va coltivata, mantenuta e mai repressa per consentire approcci nuovi, punti di vista diversi, soluzioni innovative e quindi il #progresso.

In questo senso la funzione del PAFF! è speciale, perché non solo propone contenuti che aprono le menti e la creatività (cosa che fanno doverosamente già tutti i #musei) , ma lo fa anche anche attraverso i metodi che usa.

È una fatica doppia perché ci si scontra con le resistenze del “si è sempre fatto così”, ma le potenzialità che si aprono sono moltiplicate.

Daltronde è questa la missione che ci siamo dati, quella di essere pionieri e sperimentatori”.

Qui di seguito un estratto di un libro sul pensiero laterale


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