Un monologo disegnato, un omaggio che non vuole omaggiare nessuno, una dichiarazione di resa di fronte alle sentenze perentorie del destino. Andrea Santonastaso, attore oggi, disegnatore di fumetti una volta, racconta, attraverso le parole scritte da Christian Poli, l’arte del più grande disegnatore di fumetti che il nostro paese abbia avuto: Andrea Pazienza.
Lo fa disegnando in scena e dichiarando la propria impotenza di fronte al talento immenso di questo istrione dei pennelli, la sua inferiorità ma anche la rabbia per lo spreco cosciente e quasi premeditato di tanta arte pura in nome della follia di “un buco”. Lo fa raccontando Penthotal, Zanardi, Pertini e soprattutto “entrando” dentro Gli ultimi giorni di Pompeo, testamento artistico dell’autore.
Arriva al PAFF! una nuova produzione del Teatro dell’Argine, che ha deciso da subito di sposare il progetto di Andrea Santonastaso, poiché, nell’intreccio di storia sociale e biografica che lo spettacolo realizza, ha ritrovato le ragioni della propria poetica, e di un percorso spesso volto allo scandaglio di figure e temi di un passato recente in grado di parlare alla sensibilità contemporanea.
Nel prezzo del biglietto è incluso l’ingresso alle mostre “Mecha-Design a fumetti”, “Il Muro”, “Hendrix, Pasolini e altre storie” e “Lockdown Chronicles”.
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Mi chiamo Andrea, faccio fumetti
